Santorini, sognare in bianco e azzurro
Il bianco e l’azzurro non sono solo i colori della bandiera greca, ma anche quelli del mare e del cielo di Santorini, dove il bianco tipico delle case e delle spiagge si abbina magnificamente all’azzurro del cielo e del mare. Anche gli alberghi si inseriscono in questa cornice senza stonare con il resto dell’architettura: noi abbiamo alloggiato presso El Greco Hotel della capitale Fira, una struttura ricettiva di Phone&Go che richiama nei colori e elle forme le case tipiche del posto.
A Santorini si trovano alberghi, b&b e residence per tutte le tasche, e se non si hanno grandi pretese vi si può soggiornare in alta stagione anche senza prenotare. Il valore aggiunto della struttura dove siamo stati noi è la splendida vista sulla Caldera, un enorme bacino sul quale si affacciano alcuni villaggi tra cui Fira, Ola e Firostefani. Perché la vista è così importante a Santorini? Be’, perché è l’isola che vanta i tramonti più belli d’Europa!
La Caldera è un luogo suggestivo, soprattutto quando si ascolta la storia della sua nascita: dopo la catastrofe provocata dal vulcano nel 1.450 a.C. la parte centrale dell’isola sprofondò di circa 400 metri, creando questo enorme bacino oggi chiamato appunto Caldera e considerato una delle maggiori attrazioni dell’isola.
Per quanto riguarda le spiagge, a Santorini la scelta è davvero vasta, a partire dalla favolosa Perissa o dalla spiaggia in ciottoli neri di Kamari, fino a quelle di sabbia bianca o rossa.
Tra i villaggi, oltre alla bella,ma affollata Fira (dove si sposano lo stile veneziano con quello classico delle Cicladi), meritano una visita Ola, caratterizzata dalle casette bianche e dal più bel tramonto dell’isola; Perissa, dove oltre alla famosa spiaggia si trovano degli ottimi ristorantini; Pyrgos, il punto più alto dell’isola, punteggiato da pittoreschi monasteri e dalle antiche chiese bianche tipiche delle Cicladi.
Il modo migliore per visitare Santorini è affittare una macchina o uno scooter per spostarsi tra i villaggi. Per andare alla scoperta delle calette più nascoste, invece, è consigliabile noleggiare un gommone o una barchetta, oppure utilizzare i servizi di taxi d’acqua.
La bicicletta invece non è il mezzo più pratico per attraversare Santorini, sia a causa dell’assenza di piste ciclabili, sia per la sua conformazione collinosa che metterebbe a dura prova anche un ciclista professionista.
Il periodo migliore per visitare Santorini va da aprile fino a ottobre, ma per evitare caos e prezzi alti i mesi ideali sono aprile, maggio, inizio giugno, settembre e ottobre.