Minorca: una spiaggia al giorno per un anno
L’isola di Minorca è la località delle Baleari che è stata meno aggredita dal turismo: questo l’ha salvata dalla cementificazione di Ibiza e di Maiorca, mantenendo alcune aree naturali completamente intatte. Oltre alle spiagge, una delle attrazioni principali è la caratteristica capitale Ciutadella, un labirinto di passaggi, archi e improvvise vedute; il piccolo porto è assai caratteristico ed è il luogo ideale per trascorrere piacevoli serate.
Per visitare Minorca è consigliabile avere la macchina, in modo da poter raggiungere sia il centro città che le spiagge più belle; noi abbiamo soggiornato al Cala Blanca Hotel, prenotato con Phone&Go, e ci siamo trovati in una posizione strategica per visitare sia il nord che il sud dell’isola.
Per gli amanti dei panorami la vetta del Monte Toro, alta 358 metri, permette di avere una visuale spettacolare fino a Maiorca; i più intrepidi, invece, possono visitare l’isola in sella a un cavallo. Il percorso è molto agevole grazie alla conformazione pianeggiante dell’isola.
Ciò che non ci aspettavamo sono i reperti archeologici di Minorca, disseminati su tutto il territorio: le navetas e i taulas. Le navetas risalgono al 1.400 a.C. e si pensa siano strutture tombali dalla forma di barche rovesciate, costruire con grosse pietre; le taulas, uniche di Minorca, sono datate intorno all’800 a.c. e consistono in due pietre rettangolari sovrapposte e formare una T. Il loro impiego era probabilmente legato ai sacrifici alle divinità.
E ora veniamo alle spiagge, la parte che ci ha più entusiasmato a Minorca e che spinge la maggior parte dei turisti a visitare quest’isola (si dice ve ne sia una diversa per ogni giorno dell’anno); si va dalla classica sabbia dorata a quella bianca accecante, sino a colorazioni rossastre, con combinazioni cromatiche davvero stupende, con acqua turchese, trasparente.
La spiaggia che meglio rappresenta questa descrizione è Cala Turqueta, insieme a Cala Mitjana; Cales Coves è invece un’insenatura tra rocce calcaree in cui è raccomandato fare snorkeling; molto bella anche Cala en Porter, dotata di tutte le attrezzature necessarie ai turisti; alcuni parlano di Son Parc come spiaggia (sabbia bianca fine) più bella di Minorca, anche se nella nostra opinione il fascino di Cavalleria e di Cala Pregonda, con il loro aspetto selvaggio, non ha rivali.