Marsa Alam, Egitto: la città degli smeraldi tra mare e deserto
Marsa Alam, nell’Egitto meridionale a pochi km dal confine con il Sudan, è una località che sorge in bilico tra due ambienti molto diversi: da un lato è bagnata dalle splendide acque del Mar Rosso; dall’altro invece è cinta dal panorama aspro e affascinante del deserto roccioso.
Ma la fortuna di questa zona è stata determinata proprio dal deserto: infatti dalle montagne rocciose veniva estratto sia il granito che sarebbe stato utilizzato per la costruzione dei templi, sia i preziosi smeraldi che sarebbero finiti nei tesori dei faraoni. Tanto che Marsa Alam era proprio conosciuta come la “miniera di smeraldi dell’Egitto”.
Wadi Sikeit, wadi Nugrus e wadi Zagara erano il più grande complesso minerario dell’epoca dei faraoni e le tre miniere furono sfruttate anche durante il periodo romano e tolemaico. Molte di queste antiche miniere sono visitabili oggigiorno ma rigorosamente al seguito di una guida esperta che conosca la zona a menadito.
E la vista del deserto roccioso non mancherà di stupirvi: il suo brullo, selvaggio e cosparso di hamada (pietre); le montagne impervie che si stagliano all’orizzonte e che possono raggiungere anche i mille metri; l’orizzonte che sembra lontanissimo. Sicuramente uno dei panorami più affascinanti di Marsa Alam e dell’intero Egitto.
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Fonte immagine: www.flickr.com/photos/antonioperezrio