La Morne Peninsula: vento, spiagge e illusioni ottiche alle Mauritius
Le Morne Peninsula è una lingua di terra che si butta nell’Oceano Indiano dalla punta sud occidentale di Mauritius. É un paesaggio idilliaco, caratterizzato dalla presenza del Le Morne Brabant, un monolite basaltico alto 556 metri. Tutta l’area è sotto il protettorato UNESCO ed è denominata Le Morne Cultural Landscape.
Il territorio montuoso è aspro e protetto dalle inaccessibili scogliere. Ai suoi piedi, le spiagge offrono uno spettacolo raro. La sabbia bianca e l’acqua limpida permettono di passare intere giornate al mare, tra bagni di sole, nuotate e sport acquatici, come il kite surf o il wind surf. Lo snorkeling è anche molto buono, grazie alla trasparenza dell’acqua e ai fondali ricci di coralli e di pesci. La Morne Peninsula non offre particolare attrazioni per la vita notturna, trattandosi di un’area naturalistica, per cui oltre alle spiagge, i visitatori si dedicano all’esplorazione della zona, in particolare lungo i sentieri che si arrampicano sul monolite.
Da molti ritenuta la spiaggia più bella dell’isola, Morne Beach è di fatto il luogo ideale in cui trascorrere memorabili giornate tra una natura incontaminata e pochi turisti (quelli che ci sono restano nelle piscine degli hotel proprio a ridosso della spiaggia).
Una curiosità riguardo Le Morne Peninsula è l’illusione ottica delle cascate sottomarine. Vista dall’alto, l’acqua intorno alla penisola sembra ‘precipitare’ sott’acqua a causa di un particolare trabocco dei depositi di sabbia e fango.
Il nome Le Morne significa piangere, esse in lutto, in riferimento ad una antica leggenda, molto popolare a Mauritius. Visto che la penisola, dato il suo territorio aspro, era utilizzata come nascondiglio da schiavi e fuggiaschi, si tramanda che alcuni di loro, rifugiatisi nelle grotte, non vennero a sapere dell’abolizione della schiavitù e, quando videro dei soldati salire su per la montagna, si gettarono dalle scogliere per non essere catturati.