Isola di Zanzibar: la culla della cultura swahili
L’isola di Zanzibar, benché sia di piccole dimensioni, è stata la culla di una cultura che risale al I millennio: la cultura swahili.
La cultura swahili riflette in se tutta la complessità storica dell’Africa Orientale. Difatti, l’isola di Zanzibar divenne lo snodo commerciale tra le popolazioni arabe della Tanzania e l’India. Inoltre, in seguito al colonialismo, furono introdotti anche tratti culturali tipicamente europei.
Come conseguenza, la cultura swahili presenta al suo interno influenze derivanti da tutte le popolazioni che hanno abitato l’isola di Zanzibar.
L’architettura è sicuramente l’ambito dove l’influenza araba ha avuto il maggiore influsso: a Stone Town, la capitale dell’isola di Zanzibar, è presente un gran numero di portoni con la volta arrotondata e decorati con incisioni che richiamano direttamente lo stile islamico. Stessa cosa dicasi per l’artigianato: anche qui l’influenza araba è predominante.
Invece la cucina, molto variegata, comprende ricette riconducibili un po’ a tutte le influenze culturali dell’isola (soprattutto araba, indiana e persiana). Allo stesso tempo, la tradizione musicale swahili attinge a piene mani dalle sonorità e dai repertori arabi e indiani.
L’isola di Zanzibar, in definitiva, è un crogiolo di culture diverse che sono riuscite a fondersi in maniera armoniosa.
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