Gerusalemme, alla scoperta della città contesa
Nominare Gerusalemme fa subito venire alla mente storia e sacralità. E in effetti visitare questa città, densa di significato, non ha solo valore puramente culturale: tra i monumenti si respira sofferenza e si viene inevitabilmente coinvolti perdendosi nel tempo e nello spazio. A differenza di quanto si possa erroneamente pensare le formalità di ingresso sono snelle (per Israele non è richiesto visto di ingresso): dall’aeroporto Ben Gurion con un taxi collettivo (sherut) si raggiunge Gerusalemme con una decina di euro a persona e in poco più di un’ora.
Gerusalemme è da sempre considerata la Città Santa per eccellenza: impossibile non visitare il Muro del Pianto e la Spianata delle Moschee ripercorrendo il calvario di Gesù. Il primo è molto più di un semplice muro: qui durante il periodo ottomano, il popolo ebraico piangeva la distruzione del proprio tempio. Qui si si devono passare controlli rigidi: per accedere alla piazza si devono superare metal detector. Ai visitatori è richiesto un abbigliamento rispettoso che include la kippah, il tipico copricapo (disponibile all’ingresso). Le donne accedono da un ingresso riservato, più piccolo rispetto a quello principale.
I non musulmani possono accedere alla spianata delle Moschee solamente dalla porta Bab al-Magharida: l’interno lascia senza parole. A catalizzare l’attenzione è soprattutto la Cupola della Roccia, uno dei simboli di Gerusalemme. L’interno delle moschee purtroppo è inaccessibile.
Intorno alla Basilica del Santo Sepolcro invece si sviluppa il quartiere Cristiano. Oltrepassando la storica porta di Damasco invece si entra nel quartiere arabo di Gerusalemme dove venditori (souk) di ogni cosa animano le strade.
Chi vuole ammirare la città dall’alto (e ne vale veramente la pena) non può perdere la vista panoramica dal Monte degli Ulivi. Altra location simbolo della religione cristiana in cui Gesù insegnò la preghiera. Noi abbiamo raggiunto la sommità in taxi e siamo poi riscesi a piedi: lungo il percorso di ritorno si incontrano la Basilica delle Nazioni e, proprio di fronte alla Chiesa, l’Orto dei Getsemani (luogo in cui Gesù, tradito da Giuda, venne arrestato). Ai piedi del Monte degli Ulivi si trova inoltre la Tomba della Vergine. Un pellegrinaggio cristiano non può non comprendere anche il Monte Zion, piccola altura immediatamente all’esterno della città vecchia: qui, nel Cenacolo, ha avuto luogo l’Ultima Cena.