Sharm el Sheikh, Egitto: visita al monastero di santa Caterina
Il monastero di santa Caterina, in Egitto, si trova a poca distanza dalla località di Sharm el Sheikh. Sorge ai piedi del monte Sinai. E con i suoi quindici secoli di “vita”, rappresenta un’attrazione storica da non perdere durante una vacanza sul Mar Rosso. Un’importanza riconosciuta anche dall’Unesco, che l’ha incluso nella lista dei Patrimoni dell’umanità.
Quello di santa Caterina, infatti, è il più antico monastero cristiano ancora esistente, attualmente abitato da una piccola comunità di preti greco-ortodossi. Fu costruito per volere dell’imperatore Giustiniano, nel luogo dove sant’Elena fece erigere una cappella in onore di santa Caterina d’Alessandria. Infatti le spoglie di quest’ultima furono ritrovate in una vicina grotta del monte Sinai e custodite all’interno della cappella stessa.
Per l’esattezza, nel caso del monastero di santa Caterina in Egitto è più corretto parlare di complesso di edifici, costruiti in epoche differenti e che riflettono le diverse dominazioni che subì la zona. I più significativi sono la cappella intitolata alla santa, la moschea e la chiesa della Trasfigurazione.
E il monastero di santa Caterina in Egitto ha anche un grande valore dal punto di vista culturale: questa costruzione ospita al suo interno una delle più grandi raccolte di codici del mondo (seconda solo agli Archivi vaticani) con oltre 3500 rotoli in svariate lingue, tra cui greco, arabo, ebraico e siriaco.
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