Carnevale d’Ivrea: I Carnevali italiani
Il Carnevale d’Ivrea, o meglio lo Storico Carnevale d’Ivrea, è forse il più nobile delle feste carnevalesche visto che s’ispira ai principi di libertà ed uguaglianza. La leggenda vuole che la figlia di un mugnaio si ribellò al tiranno Signore feudale il quale voleva approfittare di lei con lo “lus primae noctis”, ovvero dormendo con lei la prima notte di nozze. Violetta, così si chiamava la figlia del mugnaio, per nulla intimidita riuscì a far ubriacare il tiranno e a tagliarli la testa durante il sonno, innescando così la rivolta popolare.
In realtà non esistono prove documentate a riguardo ed è più probabile che la festa sia stata influenzata dai principi rivoluzionari francesi “Libertè, Egalitè, Fraternitè”, visto che il Carnevale d’Ivrea nasce nel 1808 e in quel periodo il Piemonte era sotto l’egemonia francese. Ecco allora spiegate alcune maschere e simboli del carnevale, il Generale francese che deve garantire il corretto svolgimento dei festeggiamenti insieme allo Stato Maggiore napoleonico, o la bandana rossa che riprende il berretto fregio indossato dai sanculotti parigini durante la rivoluzione. Il Carnevale d’Ivrea inizia il giorno dell’epifania per concludersi il 9 marzo, due messi ricchi di eventi che raggiungono il loro culmine con la Battaglia delle arance dove si reinterpreta la rivolta popolare a colpi di agrumi, manifestazione spettacolare che merita sicuramente una viaggio in Piemonte. Ma un viaggio in Piemonte è anche un viaggio tra chiese, castelli e città termali come Vinadio, Acqui Terme o Agliano Terme.
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