La ragione della bellezza degli atolli: Ari Nord
Quando parliamo di una vacanza tropicale spesso parliamo di “atollo” ma cos’è in realtà un atollo, da cosa deriva la parola e a cosa devono la loro bellezza, non lo sappiamo dire. L’Atollo di Ari Nord, per esempio, uno dei più famosi e belli e parte delle Maldive, come si è formato? Innanzi tutto il termine deriva da atholhu in linga Dhivehi. Si tratta di un’isola un po’ particolare in quanto è in parte emersa e in parte sommersa, costituita in lagune.
L’origine degli atolli in generale, come dell’Atollo di Ari Nord è dovuta ad un’esplosione vulcanica molto violenta, tale da distruggere le stesse pareti del vulcano. Il cono del vulcano, prima parte dell’isola, viene invaso dall’acqua mentre alcune pareti, le sedi delle nostre attuali vacanze, rimangono in superficie. Nei secoli attorno all’isola si forma una barriera corallina che tende ad affiorare dando origine ai bassi fondali e al colore turchese del mare che tutti conosciamo. La stessa barriera, battuta dal vento e dalle correnti è la responsabile delle sabbie bianco-rosate che contornano le parti affioranti dell’atollo e che oggi fungono da sfondo paradisiaco per le vacanze che tutti sogniamo.
Quasi tutti gli atolli, come quello di Ari Nord, che sta diventando uno dei più attrezzati dal punto di vista turistico per la meraviglia del paesaggio che lo attornia, sorgono nell’Oceano Indiano o nell’Oceano Pacifico ad una latitudine tropicale. Sicuramente questa anomala formazione naturale è un fenomeno che almeno una volta nella vita va osservato da vicino, da così vicino da non voler più tornare a casa.
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