Amici sportivi a Madrid
Lo ammettiamo: eravamo partiti per Madrid con l’idea di riposarci e allenarci, per correre la mezza maratona, ma abbiamo finito per esagerare un pochino e divertirci come pazzi! E la gara è comunque andata benone per tutti e cinque. Tra l’atro, il costo è stato davvero irrisorio: per l’intero viaggio, con un volo low-cost compreso anche l’hotel in centro, abbiamo speso solo 150 euro a persona!
Cinque amici appassionati di running, che spesso viaggiano per l’Europa inseguendo le più belle competizioni sportive, soprattutto half-marathon (speriamo un giorno di riuscire a concludere la nostra prima maratona, ma i 42km ancora ci spaventano).
La verità è che Madrid è una città esattamente come te la immagini, nel senso più positivo: viva, colorata, brulicante, divertente, giovane, comunicativa. Le persone sono fantastiche, se vedono un turista dubbioso davanti alla mappa della città, si avvicinano in dieci a dare consigli!
Siamo arrivati di venerdì mattina, con l’obiettivo di visitare la città nelle sue location principali, per poi riposarci il sabato in vista della gara di domenica mattina, la celebre Rock’n’Roll Madrid Marathon, con i suoi tre percorsi di 10, 21 e 42km.
Abbiamo visto Plaza Mayor, l’orsetto simbolo della città, abbiamo passeggiato sulla Gran Vìa e fatto una veloce capatina al Prado e al Museo Reina Sofia. Sabato mattina, invece, allenamento con visita: siamo andati di corsa dall’hotel fino al Santiago Bernabeu: non potevamo non entrare nel tempio del calcio del Real! Il museo interno allo stadio merita davvero, consigliato anche ai non appassionati di calcio, la storia dello sport è cultura tanto quanto l’arte, a nostro avviso.
Unica pecca? Beh, forse il cibo, dal punto di vista sportivo, ecco: tapas e aperitivi non sono proprio la dieta del campione, ma che delizia assaggiare il jamòn al mercato di San Miguel!
E la domenica, ecco la gara: siamo tutti soddisfatti, i tempi potevano essere migliori, ma la verità è che eravamo così incantati dal percorso che non siamo riusciti a correre veloce, con i paraocchi e concentrati solo sulla performance. Soprattutto il finale, gli ultimi chilometri dentro al Parco del Buen Retiro, verde, rigoglioso e già in fiori, sono stati di una bellezza quasi commovente. Ci torneremo senz’altro il prossimo anno!