Budapest: anello di congiunzione tra Oriente e Occidente
Budapest è una città magnifica, resa ancora più affascinante dal fatto di essere stata, per secoli, una sorta di frontiera tra occidente ed oriente. Come scriveva Bram Stoker nel suo ‘Dracula’: “Budapest sembra essere una posto stupendo. L’impressione è quella di lasciare l’ovest ed entrare nell’est”.
Oggi, nonostante l’Ungheria sia nell’Unione Europea e si affacci al resto del mondo senza timidezza, Budapest ha mantenuto quel suo fascino misterioso, gotico. La città come la conosciamo noi esiste solo dal 1873, da quando i due distretti di Buda e Pest, separati dal fiume Danubio, furono uniti in un’unica entità.
Passata dai fasti di una capitale dell’impero austro-ungarico all’austerità di 50 anni di comunismo, alcuni dei suoi edifici sono stati trascurati. Fortunatamente, molti di essi sono ancora in ottimo stato e oggi Budapest presenta una commistione di capolavori dell’art nouveau, del barocco e del neoclassico. Questo è uno dei motivi per cui Budapest resta uno dei set cinematografici preferiti dai registi di tutto il mondo.
Per visitare Budapest in modo adeguato servirebbe almeno una settimana, in modo da poterne apprezzare le sue tante sfaccettature; tuttavia, anche un week end lungo regala diverse soddisfazioni. Una delle attrazioni principali di Budapest è il Ponte delle Catene (Szechenyi Lanchid), progettato da un inglese e costruito da uno scozzese; fu aperto nel 1849 e rappresenta il primo e permanente collegamento tra Buda e Pest.
Il Distretto del Castello (Varhegy) è un’area di enorme bellezza in cui sono presenti un palazzo, l’affascinante chiesa di San Mattia, i musei, le ville e pittoresche piazze. Un’altra imperdibile attrazione è il Parlamento di Budapest, costruito tra il 1884 e il 1902 sulla falsariga del Westminster di Londra. Il magnifico teatro dell’Opera di Budapest fu aperto nel 1884 e progettato dall’allora famoso architetto ungherese Myklos Ylb per rivaleggiare con i grandi teatri delle capitali dell’Europa Occidentale; colpiscono al suo interno le sale infinite in marmo, i candelieri in cristallo e vasti complementi dorati.
Tra i must see di Budapest va aggiunta anche la basilica di Santo Stefano, famosa anche per i suoi tempi lunghissimi di realizzazione: ben 50 anni. Un periodo così lungo che a Budapest, e in tutta l’Ungheria, la frase ‘quando finirà la basilica’ aveva lo stesso significato che dire ‘quando voleranno gli asini’. Budapest offre anche una eccellente selezione dei piatti tipici ungheresi, tradizionali e rivisitati, come il cavolo ripieno o il fegato d’oca; inoltre, è possibile degustare del prelibato caviale beluga, sevruga e di salmone rosso a prezzi decisamente più accessibili rispetto ad altri paesi europei.
Budapest è una città magica, bellissima, misteriosa e incredibilmente attraente, così pregna di quel fascino che non ha mai perduto nel corso dei secoli.