Viaggio nell’oasi di Ein Umm Ahmed, a Sharm el Sheikh, Egitto
Dopo quella di Ein Khudra, Sharm el Sheikh riserva un’altra oasi ai suoi visitatori: stiamo parlando di quella di Ein Umm Ahmed. Luogo da non perdere durante una vacanza in questa località dell’Egitto.
Tradotto letteralmente dall’arabo, Ein Umm Ahmed significa “sorgente della madre di Ahmed”. Un nome che identifica uno dei luoghi più lussureggianti che è possibile raggiungere da Sharm el Sheikh (nonché dell’intero Egitto): quest’oasi infatti si estende su una secca dove crescono rigogliosi alberi di limoni, olive, fichi e datteri, insieme a un piccolo orto con pomodori, basilico e menta. E tutto questo sembra sorgere all’improvviso dalle sabbie del deserto.
Un luogo del genere non può che essere la “casa” di una nutrita e variegata fauna, soprattutto uccelli: infatti la fonte da cui sgorga l’acqua costituisce un luogo ideale per la prosperità di tali animali.
E come è facile intuire, nei secoli l’oasi di Ein Umm Ahmed è stata il crocevia di pellegrini, nomadi e viandanti, che trovavano nelle sue acque il necessario riposo dopo le fatiche del deserto. E questa meta nei pressi di Sharm el Sheikh, in Egitto, è ancora oggi abitata dai beduini locali, molto ospitali e socievoli.
Però è consigliabile visitare quest’oasi sempre con l’ausilio di una guida esperta.
Fonte immagine: flickr.com/photos/12512458@N00