Hurghada, Egitto: immersioni in relitto nello stretto di Gubal
A Hurghada, in Egitto, gli amanti delle immersioni in relitto trovano il loro “habitat naturale”: si tratta dello stretto di Gubal, il braccio di mare che separa l’Egitto dalla penisola del Sinai. Questo stretto fu protagonista di diversi scontri navali a cavallo tra ‘800 e ‘900 e i suoi fondali ne portano ancora oggi la testimonianza.
Il relitto più impressionante dello stretto di Gubal è sicuramente quello del Thistlegorm: è una nave lunga oltre 126 metri, affondata da una bomba la notte del 6 ottobre 1941 nella zona di Shaab Ali. Oggi è diventata una sorta di “barriera artificiale” intorno alla quale si è sviluppata una gran quantità di vita marina. La prua del relitto è intatta mentre sono perfettamente visibili i violenti squarci che hanno lacerato lo scafo.
Un altro dei relitti “storici” di Hurghada (e dell’Egitto) è quello del Dunraven. Si tratta di un mercantile inglese affondato nel 1876, il cui relitto oggi giace capovolto e spezzato a metà, a una profondità compresa tra i quindici e i trenta metri. Lo scafo è totalmente vuoto e il relitto è come una sorta di grande cavità che è stata “colonizzata” dalla vita marina.
Per tutti gli appassionati delle immersioni in relitto, Hurghada, in Egitto, e i relitti del Thistlegorm e del Dunraven sono delle tappe immancabili.
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Fonte immagine: www.flickr.com/photos/andurinha